“… John si guardò allo specchio si scostò il ciuffo ribelle di capelli scuri dalla fronte ed osservò le occhiaie profonde che incorniciavano i caldi occhi castani. Si era preso la briga di organizzare il pranzo del 25 aprile e non sapeva da che parte iniziare. Ci sarebbero stati tutti. La sua ex moglie con la loro piccola Carlotta, il padre Attilio, hippy a vita che non era mai uscito dalla modalità Woodstock, amici, parenti, vicini...”
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Menù tricolore
Tagliatelle con rapa rossa, pesto, pomodori secchi e ricotta salata
Ve lo avevo promesso no? Eccomi con un menù tricolore dedicato alla 70esima ricorrenza della festa della liberazione. Una data importante, da non dimenticare, come non va dimenticato lo sforzo, spesso pagato con la vita, di chi ha lottato per la propria e per la nostra libertà. E’ giusto festeggiare il 25 aprile, con le cerimonie commemorative, con altre iniziative a tema e perché no? Anche con il cibo, perché il cibo è memoria, come scrivo nel racconto e la memoria va protetta, custodita e tramandata. Allora pronte ad arruolare i vostri cuochini? Pronti a spiegare l’importanza di questa giornata anche a loro con parole semplici? Iniziamo a cucinare. Ed iniziamo con le mani in pasta. La prima portata sono le tagliatelle di pasta fresca con rapa rossa condite con pesto genovese, pomodori secchi e ricotta salata! Una delizia per vista e palato.
Ingredienti
(per tre – quattro persone)
300 gr di farina per pasta fresca (io ho usato la #mulinomarino)
3 uova
un pizzico di sale
olio evo qb
1 rapa rossa bollita
oppure se la trovate
polvere di rapa rossa essiccata
pomodori secchi sott’olio
3 o 4 cucchiai di pesto genovese
ricotta salata qb
una manciata di pinoli
Bimbi siete pronti? Grembiulino messo? Ed il mattarello l’avete preso? Allora fatevi aiutare dalla mamma e su un piano di lavoro fate la classica fontana con la farina. A parte tritate una rapa rossa piccola in un frullatore ad immersione con un filo d’olio evo. Il composto ottenuto, che deve essere cremoso e privo di grumi, lo metto (qualche cucchiaio o tutto vedete voi) al centro della fontana. Aggiungo un pizzico di sale, le uova ed inizio ad impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Se il composto vi sembra troppo mollo aggiungete farina all’impasto. Lo copro con un panno e lo lascio riposare.
Trascorsa almeno un’ora riprendiamo l’impasto, tagliamolo in tre parti e con l’aiuto della così detta “nonna papera” stendiamolo per gradi. Tiriamo la pasta partendo dalla posizione più larga della rotella, poi a poco a poco stringiamo per assottigliare la pasta finchè non ottengo dei rettandoli compatti (io non sono andata oltre i meno 3 o 4 scatti). Facciamoci aiutare dai bimbi a girare la manovella si divertiranno un mondo. Ricordiamoci sempre in queste fasi di infarinare bene i piani di lavoro. Prendiamo i rettangoli di pasta ottenuti e passiamoli nell’apposito rullo della macchina per le tagliatelle. Mettiamole ad asciugare appese ad una rastrelliera (io non l’avevo ed ho usato le grucce in legno per appendere gli abiti. C’erano tagliatelle appese ovunque per il divertimento del mio ometto). Una volta asciutte metterle in un piatto oppure in una carta con tanta farina e conservarle in frigo fino alla cottura.
Mettere l’acqua sul fuoco, aggiungere il sale grosso e buttare la pasta quando bolle. Lasciar cuocere per massimo 5 minuti. Assaggiate e scolate quando vi sembra al dente o comunque quand’è di vostro gradimento. Condire con il pesto, i pomodori secchi sott’olio tagliati a listarelle e con la ricotta salata. Come potete vedere dalle foto la mia non è venuta tanto rossa perché ho usato solo un cucchiaio e mezzo di polpa di rapa rossa, aumentando la dose il colore della vostra pasta cambierà virando dal rosa, al rosso. Guarnire, se volete, con pinoli tostati.
Et voilà il vostro primo piatto per il 25 aprile è pronto! Sano, nutriente, bello, buono e patriottico. Cosa chiedere di più ad un piatto di pasta? Qui è piaciuto un sacco e a voi? Aspetto i vostri commenti e vi ricordo che mi trovate anche su facebook ed instagram come “impastastorie”
Tra poco arriveranno anche un gustosissimo secondo tricolore ed il dolce. Restate sintonizzate mi raccomando! 😉 E leggete il racconto cliccando su Imagine
Se cucinando o leggendo il racconto volete ascoltare la canzone che gli da il titolo cliccate su Imagine – John Lennon
aliko dice
Questo blog bellissimo e le foto straordinarie…mi hai fatto venire l'acquolina in bocca. La tua scrittura fresca e coinvolgente. Sei davvero una brava blogger
Impastastorie dice
Cara Aliko non sai che enorme piacere mi faccia leggere questo messaggio! Grazie, grazie ed ancora grazie di cuore! Cerco di dar voce, attraverso il blog, alle mie passioni e spero di farlo nel migliore dei modi 🙂 sapere che le mie storie coinvolgano ed emozionino per me è la soddisfazione più grande 😀 <3 Spero di risentirti presto sul blog! Grazie ancora! Un abbraccio! Micaela – Impastastorie