“Cosa mi metto? Odette fruga nell’armadio e passa in rassegna abiti e ricordi. Il tallieur della laurea, il vestito per il matrimonio di Marie, il completo per la festa dei trent’anni, l’abito del primo appuntamento con Romain… ma niente che possa essere adatto a la Paris Fashion Week. E’ sempre cosi per le donne, tra nuvole si vestiti non trovano mai quello adatto. Stanca ed insoddisfatta Odette si siede sul pavimento con le lunghe gambe nude, bianche come porcellàna, incrociate, i capelli raccolti in uno chignon improvvisato ed i ricordi sparsi intorno a lei insieme agli abiti. Si posa le mani sui fiachi ed emette un lungo sospiro quando i suoi occhi di giada si posano su un abito semplicissimo bianco e nero. Odette sa ricorda perfettamente quando l’aveva insossato… ricorda che era felice, che si sentiva leggera e bellissima… che volava sopra una nuvola diversi metri sopra il cielo. Lo sfiora delicatamente con una mano e decide che per questa sera non indosserà nessuna griffe particolare, niente di originale o speciale, ma sarà bellissima perché sarà vestita di emozioni” (Impastastorie, Paris)
Paris Fashion Week con Impastastorie
Cosa mi metto? Quando ricevi un invito ad assistere a tre eventi della Paris Fashion Week é la prima domanda che salta in mente.
Come Odette ho passato in rassegna gli abiti che ho nell’armadio. Peccato che il tailleur Armani che avevo indossato alla laurea mi vada stretto 😉
Alla fine, grazie anche ai vostri consigli, ho optato per un abito semplicissimo che ho acquistato da NafNaf! Il grande interrogativo é stato la scelta delle scarpe, ma dopo una lunga consultazione con le mie bistrottine, preziose come sempre, ho scelto l’anfibio che da all’abito un taglio meno bonton ed é comodissimo se devi stare in piedi tanto tempo.
Arrivata nella location da sogno all’hotel Intercontinental Le Grand di Paris, ho preso posto in un salone circolare semplicemente favoloso e mi sono goduta l’evento!
Pronte a ripercorrerlo con me?
Fiabeschi
Tra gli abiti che mi hanno colpito di piu’ quelli dell’ultima sfilata firmati Rouba.G. La collezione Dragon Dawn, un po’ fiabesca, dati toni pastello mi é piaciuta tantissimo.
Già volo con la fantasia e mi vedo protag Di uno shooting sotto alla Tour Eiffel con indosso uno di questi abiti da sogno!
Voi cosa ne pensate? Alzi la mano chi, lamento una volta nella vita, non ha desiderato indossare un abitino da principessa, fiabesco, come questi?
Certo c’erano anche dei deliziosi abiti da cocktail, ma noi sognatrici, come Vivian in Pretty Woman, vogliamo la favola.
Preziosi
Romantici e scintillanti anche gli abiti di Yasmeen Jiwa, stilista pakistana il cui mood é elegante, comodo e senza tempo.
Mi sono innamorata del primo abito, lungo con la gonna ampia e luccicante, ma anche gli altri non erano da meno.
Ideali per uno shooting da sogno nei giardini parigini e sui ponti meravigliosi della ville Lumière.
Nero ed oro protagonisti della collezione di Esha Sethi Thirani. Fra tutti mi é piaciuto il completo con la gonna a ruota. Ideale per uno shooting in posti eleganti e ricchi di Storia, come il Louvre o Petit e Grand Palais, oppure, ancor meglio, le linee pulite del Palais de Tokyo
Leggeri
Tessuti impalpabili e colori tenui. Leggera, nel senso di fresca, giovane e spensierata la collezione di Marisa P. Clark, fra i miei preferiti il tailleur pantalone lilla con il colletto verde e la gonna lunga con il top lilla, sarà anche perché é uno dei miei accostamenti preferiti 😉
Ideale per una colazione od un pranzo al Café de Flore o da Les Deux Magots
Ed eccomi con l’outfit scelto per le sfilate organizzate da Oxford Fashion Studio e The River Agency.
Qualcosa di semplice, un vestito bianco e nero di NafNaf, gli splendidi orecchini di Veracreaa, e la bellissma e versatile pochette di John Kyril
Mi sono interrogata tanto su cosa mettere, poi guardandomi intorno ho capito che spesso chi tenta di essere originale o alla moda ci mette un attimo a sconfinare nel kitsch e nel cattivo gusto. E credetemi ho visto tanto di quel trash intorno a me nel tentativo di essere alla moda da far drizzare i capelli sulla testa di mio marito 😉
Nel dubbio la semplicità é sempre la chiave vincente.
In fondo l’eleganza non é forse composta da tre fattori?
Semplicità, buon gusto e personalità!
Non siete d’accordo?
“Dell’apparenza si puo’ far senza é di sostanza che non si sa mai se se ne ha abbastanza”
I.S. Turgenev
Leggendo questo post vi consiglio di ascoltare “Vous etes jolie – Charles Trenet”