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Che bello ogni tanto concedersi una coccola, anzi Che bello ogni tanto concedersi una coccola, anzi due! Capelli e massaggio viso! Grazie ai Beauty Day da @sephora @sephoraitalia #noad 
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Bonsoir Sognatrici! Ça va? Che bella giornata oggi, nonostante il maltempo! Da Sephora c’erano i Beauty Days, con l’apertura dell’ @hairbar_official dove concedersi una piega veloce e professionale e l’area massaggi al viso @seasonly un momento relax eccezionale che riproverò sicuramente! Io ho scelto una piega mossa ed un massaggio glow, per stimolare il microcircolo e donare luminosità alla pelle! Magnifico! Qual è il vostro momento « coccola » preferito ?  Ah naturalmente non potevo non chiudere la giornata con la coccola per eccellenza … la nutella ❤️ #beautyday #beautydays #sephoraitalia #seasonly #hairbar #beautytips #beautycommunity #beautyroutine #impastastoriebistrot #parisienne
New look! . Bonsoir Sognatrici! Finalmente ho tolt New look!
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Bonsoir Sognatrici! Finalmente ho tolto il rosso “menopausa” sostituito da un castano caramello. Li avrei voluti un pelo più chiari, ma avevo troppo mix di colori sotto. Piano piano arriveremo ad un biondo nocciola come piace a me. A voi piace? Qual è il vostro colore preferito o quello che vorreste? Grazie a Francesca di @blendmilano per la pazienza e a @jonathas.cardoso per la consulenza ❤️ #newhair #newhairstyle #colorecapelli #hairstyling #parisiennestyle #parisianlifestyle #hairstylemilano #newlookfashion #nuovocolore #cozytime
1 un solo outfit e 4 look differenti! . Bonsoir S 1 un solo outfit e 4 look differenti! 
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Bonsoir Sognatrici! Quando ero a Parigi avevo realizzato una collaborazione con una fotografa e questo era stato il risultato, salvo alcune foto, credo di non avervele mai mostrate! 
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Lo shooting era stato realizzato a Palais Royal! 
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Voilà come cambiando solo giacca ed occhiali sembra che vari completamente il look! 
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Vi piacciono? 
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Qual è il vostro preferito? Aspetto il vostro parere! 🥰❤️ #look #parisianstyle #parisiennestyle #vieparisienne #laparisienne #lookdujour #shootingtime #pfw22 #impastastorie #palaisroyal
Dieci cose che forse non sapete di me: - come Lad Dieci cose che forse non sapete di me:

- come Lady Oscar « tuo papà voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu » dovevo chiamarmi Davide, una volta non si sapeva il sesso… Micaela è stato un nome di ripiego scelto dalla mamma a papà piaceva Stefania… 

- da piccola non amavo i dolci, neppure i gelati e mangiavo pochissime cose

- sono del segno del Capricorno (ma mi ci riconosco poco) ascendente Leone… sono nata con quasi due settimane di ritardo per questo dico sempre che sono un sagittario mancato 😜

- in cameretta avevo tre poster Brad Pitt, John Taylor e …. (Mi raccomando non ditelo a nessuno…. Louis Miguel). Poi quest’ultimo l’ho sostituito con Jim Morrison … decisamente meglio 😜

- ascoltavo radio Genova Ovest, poi radio Babboleo e radio Deejay e mi registravo le cassettine con le mie canzoni preferite 😂

- guardavo Videomusic prima e MTV poi … mi piaceva tantissimo guardare i video musicali 

- Facevo collezione di gomme profumate e di Puffi… prima ancora i fiammiferini… chi se li ricorda?

- avevo i capelli nerissimi quasi blu… ed il mio pediatra mi chiamava « bionda » 🥰

- sono sempre stata nell’ultimo banco fila di centro

- sono arrivata con la mia tesi di laurea tra  le finaliste del premio Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli e sono stata invitata alla Camera dei Deputati, ma non sono potuta andare

⭐️ Ed ora ditemi voi qualcosa che non so sul vostro conto! 

Ps per le foto ringrazio la carissima @momentsbytamara Tami con cui ho passato una bellissima giornata ❤️🥰 #diecicosechenonsaidime #impastastoriebistrot #milano #milanocity #milanotoday #duomodimilano #milanolife #parisianstyle 
#milanostyle
Buon primo giorno di scuola ❤️ e siamo arrivat Buon primo giorno di scuola ❤️ e siamo arrivati in CM2, la quinta elementare… mi sembra ieri quando io e papà per la prima volta a Parigi ti abbiamo portato alla maternelle ❤️ Buon ultimo anno di elementari amore mio … affrontalo con il tuo meraviglioso sorriso #scuola #cm2 #rentreescolaire #rentrée #primogiornodiscuola #parisvibes #myson #impastastoriebistrot #amoredellamamma #backtoschool
Amicizia, un legame che va al di là del tempo e d Amicizia, un legame che va al di là del tempo e della distanza, del chiasso e del silenzio… un legame che parte dal cuore e resta nell’anima. Ritrovarsi senza veramente perdersi mai, perché le vere amiche si appartengono, ma non si posseggono. Con loro si condivono i ricordi più belli… stare insieme e capirsi al volo e passeggiare sulle ali della leggerezza. L’amicizia come dice una famosa canzone ci fa vedere anche se c’è poca luce. Quelle vere sono poche, ma con loro c’è un legame che dura per sempre ❤️ ##paroladelgiorno #amicizia #amiciziaquellavera❤️ #friendship #bestfriends #amiche #amichedaunavita #amichepersempre #impastastoriebistrot #impastastorie #parisianstyle
Buon Ferragosto Sognatrici ❤️ tutto ciò di cu Buon Ferragosto Sognatrici ❤️ tutto ciò di cui ho bisogno è qui #buonferragosto #buonferragostoatutti #ferragosto2022 #ferragostoinfamiglia❤️ #impastastoriebistrot #arenzano #estate2022
Sapete perché ci dispiace tanto per @therealonj ? Sapete perché ci dispiace tanto per @therealonj ?
Perché ci ha regalato un Sogno. E non esiste regalo più grande! Con la sua innata eleganza, la voce cristallina, il suo sorriso aperto, è entrata in punta di piedi, a passo di danza nelle nostre vite con garbo e delicatezza.
- Chi non ha mai sognato di indossare una gonna a ruota, un twin-set pastello e le scarpe da tennis ed esser semplicemente meravigliosa come Sandy?
- Chi non ha mai sognato di far innamorare il Danny Zuko di turno?
- Chi non ha mai sognato di avere un’amica che ci aiuti a cambiare radicalmente il nostro look per tirar fuori la nostra personalità? 
- Chi non ha mai sognato, anche solo per un instante, di essere Sandy in Grease? 
Grazie @therealonj per averci fatto sognare. Grazie per il tuo bellissimo sorriso che come uno spicchio di luna brillerà nel cielo e nei nostri ricordi per sempre ❤️

. Ps si, nei primi due video sono io che grazie ad un’applicazione per un istante ho sognato di essere Sandy ❤️ #sandy #sandyanddanny #dannyandsandy #grease #youaretheonethatiwant #greaselover #impastastoriebistrot #iamadreamer #olivianewtonjohn
Attesa: cosa c’è di più bello dell’ attender Attesa: cosa c’è di più bello dell’ attendere qualcosa o qualcuno ? L’attesa fa aumentare il desiderio e la soddisfazione quando poi riusciamo ad esaudirlo ❤️ peccato che la nuova generazione non sappia di cosa si tratta… (continua a leggere) #attesa #waitingfor #imapstastoriebistrot #milano #parole #duomodimilano #nostalgia #boomer #pensierieparole #terrrazzaduomo #igmilano #igersitalia #ig_milano 
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Bonsoir Sognatrici! Quant’era bello attendere una chiamata sul telefono fisso da un’amica o da un fidanzato? Quant’era bello aspettare giorni o settimane una lettera ed immaginare cosa avremmo letto e scoperto invece di ricevere ogni secondo un messaggino su whatsapp ? Quant’era bello aspettare di vedere lo sviluppo del rullino da 12, 24 o 36 per sapere come eravamo venuti ? Quant’era bello aspettare Natale o Pasqua per comprare i vestiti nuovi, quelli buoni, e sfoggiarli in autunno-inverno o primavera estate invece di alimentare il capriccio di avere sempre cose nuove che metteremo pochissimo acquistando fastfashion ? Quant’era bello imprimere nel cuore e vivere ogni emozione invece di imprimerla in uno scatto senza viverla? Quant’era bello aspettare l’estate per andare alla festa dell’Unitá e viverci le emozioni invece dei balletti su Tiktok ? Quant’era bello comprare le paste perché era domenica? Lo so questo è un post un po’ da boomer, ma quanto mi dispiace che la generazione di Dario perda il piacere dell’attesa ❤️e voi cosa ne pensate? #attendo i vostri commenti 🥰

Impastastorie

Cantastorie con le mani in pasta e la testa tra le nuvole

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Giverny e Monet: l’emozione di vivere dentro un quadro impressionista

Giugno 26, 2017 Around the world

“… Si sta facendo quasi buio quando il giovane entra in una libreria in rue Dante… Dietro la scrivania siede una giovane donna. I folti capelli castano-dorati, raccolti in un’acconciatura modesta e fermati con un pesante nastro di velluto nero, brillano alla luce della lampada da tavolo… Si chiama Camille-Léonie Doncieux ed é la donna del destino di Claude Monet… La dipingerà diciannovenne, bella e sdegnosa, con un abito verde da passeggio con un lungo strascico. La trascinerà nella sua vita Bohémienne e l’amerà…”
Tratto da “La donna con il vestito verde di Stéphanie Cowell” 
 
 
Giverny e Monet: l’emozione di vivere dentro un quadro impressionista
 
 
La sua capacità di catturare la luce, l’emozione nei suoi infiniti tocchi di pennello, la passione, la caparbietà e la dedizione. Il dono di saper vedere oltre. Tutto questo ed altro ancora fa di Claude Monet uno dei miei pittori preferiti. Quando ho visitato il Musée d’Orsay sono rimasta incantata ad osservare le sue opere. In molte di quelle esposte c’é lei, la donna che lo ha accompagnato nei primi anni della sua vita, nell’età dell’oro quando la passione brucia e la smania di successo pulsa nelle vene. 
 
La storia di Monet e Camille é passionnale e tormentata. E’ una storia d’amore a Paris. 
 
E’ magica.
 
 
Lei sarà la sua prima ed unica musa. 
 
Dopo di lei, Monet non userà piu’ modelli come protagonisti dei quoi quadri. Se lo farà li relegherà al ruolo di comparse dietro al paesaggio, sempre in primo piano. 
 
E se poi Monet, su richiesta della seconda moglie, distruggerà foto, corrispondenza e quant’altro fosse appartenuto a Camille, i quadri restano. 
 
L’emozione dei momenti trascorsi insieme, la passione trasposta sulla tela, la delicatezza di un sentimento ritratto in mille sfumature non la potrà mai cancellare nessuno… Per fortuna. 
 
Basta osservare i quadri di Monet per capire che dietro c’era un grande sentimento, altrimenti non sarebbe stato capace di dipingere cosi’, con tutta l’anima. 
 
 
 
Quando mi sono ritrovata sugli stessi luoghi che hanno ispirato Monet mi sono emozionata! 
 
E dico davvero. Giverny é un piccolo paesino di campagna ad un’oretta circa da Parigi. 
 
Accanto al villaggio c’é un grandissimo parcheggio gratuito, cosi’ potrete andare in auto senza paura di essere spennati 😉 
 
Se siete a piedi so che diverse compagnie organizzano spedizioni con i pullman. Un consiglio che vi do spassionatamente, dopo aver vissuto la stessa esperienza, é quello di prenotare online i biglietti per evitare una coda chilometrica (credetemi non sto esagerando). 
 
Altrimenti c’é un altro escamotage… ma ve ne parlo tra un po’…
 
 
 
Quando siamo arrivati a Giverny non pensavamo di trovare un vero e proprio serpentone umano davanti all’entrata della casa di Monet. 
 
Visto che la coda era lunghissima e le temperature roventi abbiamo deciso di pranzare prima di entrare aspettando che la fila si accorciasse un po’. 
 
Cosi’ dopo aver fatto un salto nel delizioso negozietto di souvenirs che vedete nella foto qui sotto (si trova proprio davanti alla casa del pittore), siamo andati al ristorante Le Nymphés accanto alla boutique. 
 
Che dire? Un vero angolo di paradiso. Abbiamo mangiato delle ottime omelettes sulla terrazza esterna circondata da fiori colorati. Bellissimo! Ottimi anche i dolci che accompagnavano il mio consueto “decà gourmand”!
 
 
Purtroppo la sosta al ristorante non é servita! 
 
La coda dopo pranzo era raddoppiata. 
 
Mio marito era già deciso a fare dietrofront! 
 
Ma sapete come sono… cocciuta come un mulo… quando mi metto in testa qualcosa la devo fare per forza… 
 
Cosi inizio a girare intorno alla casa in cerca di una via di scampo… ed é cosi’ che in una viuzza sulla destra rispetto all’etrata principale, trovo un accesso secondario da dove entrano i gruppi con prenotazione o quelli con piu’ di 20 persone… 
 
Non demordo e vado a chiedere. 
 
Grazie alla mia caparbietà scopro che quando manca un’oretta circa alla chiusura fanno entrare anche da li’. 
 
E vaiiiii chi la dura la vince! Un’ora é sufficiente per visitare sia il giardino sia la casa di Monet! 
 
 
 
Ah dimenticavo prima di entrare é d’obbligo una tappa nel delizioso negozio di cappelli di fronte all’ingresso principale!
 
 
Una volta entrati (dall’ingresso secondario) vi troverete catapultati nel giardino di Monet, nella parte che gira intorno ai laghetti con le ninfee tanto ritratti nelle sue opéré. 
 
Quando abbiamo visitato la casa di Monet (ad inizio giugno) la fioritura era appena iniziata, ma il quadro era davvero suggestivo. 
 
La luce… oh la luce era meravigliosa, non a caso il pittore aveva deciso di vivere qui! 
 
Nelle foto che abbiamo scattato con il mio iPhone anche noi sembravamo parte di un dipinto. 
 
Non é incredibile? Tutto merito della luce… 
 
Magica!
 

 

Il giro completo dei laghetti non prende molto tempo… sempre se non considerate il fatto di far la coda per scattare qualche foto senza mille turisti dietro. 

Visto poi che si andava verso l’orario di chiusura ce la siamo cavata con poco.

 

 
Io sono convinta che se Monet avesse visto Dario vestito cosi’ avrebbe avuto voglia di ritrarlo! 

Ma quanto era bello? 


Lo so, lo so, sono di parte 😉
 

PS Visto che bello l’effetto specchio di questa foto? 
 
Per ottenerlo basta usare lo schermo di un altro telefonino messo in modo perpendiculaire. 
 
Et voilà la magia é fatta 😉
 

Terminata la visita ai laghetti si passa nel giardino che fronteggia la casa di Monet, dove tantissime varietà di fiori colorano il panorama. 
 
Bellissimo il pergolato che porta davanti al’ingresso. Peccato che l’accesso sia vietato!
 

 
La casa é meravigliosa. 
 
I colori trionfano, ma mai in modo ostentato. 
 
E’ tutto deliziosamente armonico come nelle opere dell’artista. 
 
La cucina…. ah é stato amore a prima vista! Bellissima! 
 
Sono rimasta incantata come una bambina davanti all’albero di Natale!
 
 

 
E la sala da pranzo non é da meno! 
 
Di un gallo delicato che invita a sorridere. 
 
Sa di vaniglia e limone, di un abbraccio d’inverno e di fresche sere d’estate…
 

 
Anche Dario é rimasto affascinato. 
 
Tutte le pentole luccicanti appese in fila, la bilancia con i pesi, il tavolo di legno… 

… e tanti altri particolari che attirano l’attenzione dei piccoli visitatori curiosi!
 

 

 
 
E tante tantissime finestre… anche la casa, come il giardino, é immersa nella luce…
 

Luce ovunque anche nelle sale da bagno e nelle camere, ampie, arieggiate, non certo anguste come le soffitte parigine (che nonostate tutto conservano un fascine senza tempo)!
 

 
Celeste, albicocca, giallo canarino, blu cielo, verde smeraldo i colori di casa Monet sono vivi, decisi e delicati, si fondono con la natura che circonda l’edificio e si armonizzano tra di loro. Una serie di accostamenti a prima vista bizzarri che solo l’occhio esperto di un’artista riesce a rendere gradevoli. 
 

 

Il giro completo della casa, disposta su due piani, prende all’incirca un’altra mezz’ora. 

Mi prendete per matta se vi dico che nelle stanze si sente ancora lo spirito di Monet?

 

 
Prima di completare la nostra visita, ho tenuto come ultima stanza la piu’ significativa… 

No, non é la cucina (che mi sarei portata via volontieri)…

 

 
 
Lo studio di Claude Monet, ultima tappa della nostra visita, conserva qualcosa di magico, surreale… sarà per le tele appese alle pareti che sembrano respirare, sarà per la luce che entra dall’immensa finestra… illuminando la sua postazione di lavoro… 
 
Appena l’ho visto ho pensato alla mia Claudia (Fattoconilcuore). Impossibile non sentirsi ispirati in un posto cosi’!
 
 
 
Ed in questa stanza suggestiva, termina la nostra aventura sui passi di Monet! 
 
E’ stata meravigliosa! 
 
Un’esperienza che consiglio vivamente e  che ripeterei! 
 
Giverny é un posto magico e se venite qualche giorno a Parigi vi consiglio di ritagliarvi uno spazio per sognare ad occhi aperti in questo angolo di paradiso dove lo spirito artitstico che aleggia nell’aria vi coinvolgerà a tal punto…
 
 
 
Da farvi desiderare di diventare parte di un quadro impressionista…
 
 
 
Che dite ci siamo riusciti?

 

Leggendo questo post vi consiglio di ascoltare Y’a d’la joie – Charles Trenet

 

 

 

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Commenti

  1. Stefania Stefania dice

    Luglio 4, 2017 alle 4:35 pm

    È una vita che sogno Giverny.. anch'io come te, dopo averli studiati sui libri, quando mi sono trovata a 27 anni per la prima.volta al musee d'orsay davanti a quelle tele meravigliose mi sono commossa.. grazie per questo stupendo reportage fotografico e… siete perfettamente inseriti nello sfondo impressionista

  2. Impastastorie dice

    Luglio 10, 2017 alle 12:43 pm

    Grazieeee a te Stefania! Sono contenta che il post ti sia piaciuto! 🙂 :-*

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Sono un'incorreggibile sognatrice, perennemente con la testa tra le nuvole.
Parigina d’adozione e genovese di nascita, colleziono ricette, libri ed emozioni, che mescolo insieme e trasformo in romantici racconti.
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