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I ❤️ radio, il primo amore non si scorda mai! I ❤️ radio, il primo amore non si scorda mai! Auguri @radiodeejay compagna di mille avventure. Qual é la vostra radio preferita? #iosonodeejay #partylikeadeejay 

Se continuate a leggere vi racconto una cosa…
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Bonsoir Sognatrici! Potevo forse mancare alla festa per i 40 anni di @radiodeejay ? Come molte sapranno io sono cresciuta in radio. Ho lavorato come giornalista e conduttrice a Radio Babboleo per piú di 10 anni e come si dice il primo amore non si scorda mai! La radio é un mezzo meraviglioso se ci pensate era l’anti-instagram perché, almeno una volta oggi é diverso, quel che contava davvero non era l’immagine, ma la parola. Non l’apparenza, ma la sostanza. La prima radio che ho ascoltato é stata radio Genova ovest, dove si facevano le dediche 😜, poi Babboleo ed infine @radiodeejay con cui sono cresciuta anche attraverso la parentesi #deejaytelevision ,  non ne perdevo una puntata. Insomma non sono una vip e non conosco nessuno che lavori a Deejay peró un incontro con @linus_dj lo meriterei non credete? E voi siete amanti della radio? Non ditemi che non portavate lo stereo in spiaggia? Ebbene si ero anch’io un po’ truzza 😜 Qual é la vostra radio preferita? #iloveradio #iloveradiorock #radiobabboleo #impastastoriebistrot #radiodeejay #radiodeejay40 #primoamore
Trovare questi sorrisi è quel che ti ripaga dopo Trovare questi sorrisi è quel che ti ripaga dopo una calda giornata di lavoro. Il mio porto sicuro ❤️ 
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Bonsoir Sognatrici! Qui si muore dal caldo, cucinare impossibile allora spazziamo via la stanchezza con un bel apericena 😍 voi cosa fate per affrontare questo caldo? Baci et bonne soirée 🌷 #apericena #happyfamily #myfamily #familyfirst #milano #gudcitylife #spritztime #momentifelici #momentipreziosi #parisianlifestyle #impastastoriebistrot
Una pausa caffè nel mio nuovo salotto, cosa c’è di meglio?  La dolce vita #ITisStyle , è una questione di stile e quello italiano e’ immediatamente riconoscibile nella sua semplicità, è fatto di cose autentiche, come un sorriso ed il buongusto. 

Pubblicate anche voi le vostre foto sullo stile italiano! Potrebbero essere pubblicate in sei social wall tematici che faranno il giro del mondo! taggate @officialbe.it ed usate gli hashtag #beIT  ed #ITisStyle (scorri tutte le immagini e guarda i video nel carosello)
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É capitato anche a voi di andare all’estero ed esser subito riconosciute come italiane ancora prima di aprire bocca? Vi siete chiesti perché? E’ una questione di stile. Un mood, un modo di essere innato fatto di cose semplici, il saper cercare e riconoscere la bellezza in ogni cosa che si fa … nel lavoro, nella moda, nell’arredamento, nel preparare tavola.
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Lo stile è un atteggiamento, la predisposizione per la dolce vita che si nasconde dietro ad una risata, al nostro amore per la musica,  per l’arte, la cultura, per il design. Il saper accogliere. Lo stile è quella cosa che al di là di ogni cliché sull’italianità ci rende eleganti anche con una t-shirt bianca ed un blue-jeans… a proposito lo sapevate che i blue-jeans sono italiani? Genovesi per la precisione “blue de Gènes”, così i francesi chiamavano i pantaloni indossati dai lavoratori del porto, ecco da dove deriva la parola blue-jeans e scusate se è poco  #italianstyle #italiangirl #italiandesign #italianmood #stileitaliano #bluejeans #interiordesign #adv
Dario e la sua prima comunione ❤️ una giornata Dario e la sua prima comunione ❤️ una giornata bellissima in compagnia di persone speciali. “Fa o Gesù che la luce di questo giorno non tramonti mai nel mio cuore” 
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Bonsoir Sognatrici! Come state? Scusate la latitanza, ma come avete visto eravamo impegnati. Dario ha ricevuto la sua prima comunione con i suoi compagni in lingua francese. E nonostante i disagi per la “Stramilano” per raggiungere chiesa e ristorante la messa è stata bellissima e la giornata è stata stupenda. Un grazie speciale al ristorante @penelopeacasa_milano per averci ricevuto nonostante l’ora tarda, per la gentilezza e la professionalità! Location e cibo da 10! Troverete le altre foto nelle stories ❤️ ps la frase che ho scritto tra virgolette era sui biglietti di mia mamma alla sua prima comunione, poi sui miei ed oggi è su quelli di Dario 🥰 #impastastoriebistrot #joy #primacomunione #communion #unagiornataspeciale❤️ #myson #familytime #familyfirst #stramilano #happiness
15 anni di matrimonio + 13 di fidanzamento quanta 15 anni di matrimonio + 13 di fidanzamento quanta strada insieme… ❤️ i conti fateli voi Sognatrici io preferisco pensare ad una storia senza tempo ❤️ dove ci si conosce, si cresce, si costruisce, a volte ci si scontra, ma si cammina sempre insieme fianco a fianco nella stessa direzione ❤️ Buon anniversario a noi! Quest’anno non siam riusciti a farci una foto insieme, ma per fortuna ne abbiamo tante di repertorio 😜 #anniversario #anniversary #celebration #noi #onelove #impastastoriebistrot #parisianstyle #montmartre #montmarteparis
« Canta che ti passa »me lo diceva sempre nonn « Canta che ti passa »me lo diceva sempre nonna Evelina, lei che da sempre cercava di scacciare i momenti no intonando un motivetto. Ho amato tantissimo Sing 1 film d’animazione leggero, ma mai banale. Dario si è anche commosso. Ora sono curiosa di vedere se #sing2 sarà altrettanto emozionante. Intanto per esorcizzare questo periodo di stress io e Dario intoniamo un motivetto. Grazie @universalentertainment_ita per avermi fatto tornare la voglia di canticchiare 🥰 ps quando canto sotto la doccia mi vengono sempre in mente le canzoni strampalate che cantava mia nonna. Anche voi canticchiate? Che cosa? E quando? Sono cuoriosa  di leggere le vostre risposte ❤️ #cantachetipassa #sing #tuedio #myson #rockmood #sing #singasong #newhome #interiordesign  #parisianstyle
Che emozione Sognatrici! ❤️ Speravo di incontr Che emozione Sognatrici! ❤️
Speravo di incontrare @paolaturani su un balconcino parigino, ma non ci sono riuscita. Aspettavo di abbracciarla da tanto, tantissimo tempo! L’ho scoperta ai tempi di Brachetto ❤️ e mi è subito entrata nel cuore con quel suo modo di fare semplice e diretto. Ci credereste che dal vivo è ancora più bella? Ha un sorriso che illumina ed accoglie e non è da tutti! Che bello Paola averti incontrato! Ps Dario felicissimo per il messaggio 🥰🥰🥰
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Presentazione nuova linea makeup @deborahmilano in collaborazione con @grazia_it 
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Location @nhow.milano
Grazie ❤️ in queste ore terribili ed angoscian Grazie ❤️ in queste ore terribili ed angoscianti l’ondata di affetto che mi ha travolto in direct è stata come un grandissimo abbraccio che mi fa sperare in un mondo migliore… nonostante tutto ❤️🙏🏻
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Sognatrici, come tantissime di voi sanno ieri sera i ladri hanno messo a soqquadro la casa dove viviamo… è stato un colpo al cuore … la sensazione che calpestino anche l’anima insieme a vestiti ed oggetti, che rovistino dentro al nostro cuore e non solo negli armadi che violino la nostra sfera emotiva e non solo la nostra casa 💔 una sensazione bruttissima … ci si sente impotenti… impauriti e smarriti… non so quanto alcool e disinfettante abbia usato e provo ancora una sensazione di disgusto … Dario alterna momenti di spensieratezza a momenti di paura … stasera ha voluto esser accompagnato anche in bagno per fare la doccia … spero che passi presto anche se so che in realtà non passerà mai! Non hanno portato via nulla di valore reale anche perché qui non c’è veramente nulla da portare via .. refrattaria all’oro non ne ho mai avuto, niente grandi firme … ho sempre preferito i mercatini.., hanno preso le uniche due cose d’oro che avevamo, entrambe ricordi di persone care, loro ci guadagneranno pochissimo, noi abbiamo perso tantissimo… 💔 non so cosa pensare … cosa augurargli … so solo che sono arrabbiata, sotto choc e smarrita … ma ho la mia famiglia accanto e le vostre parole mi sono state di grande conforto. Per questo volevo dirvi grazie perché se i vicini sono stati assenti in questo bruttissimo momento, ho tante persone che da lontano mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza ed in un mondo anafettivo, individualista e sempre meno empatico, credetemi, è un privilegio ricevere tanta solidarietà e tanti pensieri gentili! GRAZIE ❤️
Happy Birthday to me!!!! E sono 47 suonati 🙈! 🥰
Buon Natale Sognatrici! Che questo Natale vi porti tutto ciò che desiderate. Io sono con la mia famiglia e non potrei chiedere di meglio ❤️ Ps è il primo anno che non riesco a fare il post del mio compleanno il 23 dicembre. Giovedi ho spento 47 candeline …Ma ho festeggiato ieri sera, dopo il lavoro, a Genova a casa con la mia famiglia, spettinata, sconvolta dopo una giornata di super lavoro, ma felice di avere le persone che più amo al mondo accanto a me ❤️. #happybirthdaytome #happybirthday #miocompleanno #birtdaygirl #buonnatale🎄 #natale2021 #xmas2021 #lovemyfamily #impastastoriebistrot #merrychristmas

Impastastorie

Cantastorie con le mani in pasta e la testa tra le nuvole

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Giverny e Monet: l’emozione di vivere dentro un quadro impressionista

Giugno 26, 2017 Around the world

“… Si sta facendo quasi buio quando il giovane entra in una libreria in rue Dante… Dietro la scrivania siede una giovane donna. I folti capelli castano-dorati, raccolti in un’acconciatura modesta e fermati con un pesante nastro di velluto nero, brillano alla luce della lampada da tavolo… Si chiama Camille-Léonie Doncieux ed é la donna del destino di Claude Monet… La dipingerà diciannovenne, bella e sdegnosa, con un abito verde da passeggio con un lungo strascico. La trascinerà nella sua vita Bohémienne e l’amerà…”
Tratto da “La donna con il vestito verde di Stéphanie Cowell” 
 
 
Giverny e Monet: l’emozione di vivere dentro un quadro impressionista
 
 
La sua capacità di catturare la luce, l’emozione nei suoi infiniti tocchi di pennello, la passione, la caparbietà e la dedizione. Il dono di saper vedere oltre. Tutto questo ed altro ancora fa di Claude Monet uno dei miei pittori preferiti. Quando ho visitato il Musée d’Orsay sono rimasta incantata ad osservare le sue opere. In molte di quelle esposte c’é lei, la donna che lo ha accompagnato nei primi anni della sua vita, nell’età dell’oro quando la passione brucia e la smania di successo pulsa nelle vene. 
 
La storia di Monet e Camille é passionnale e tormentata. E’ una storia d’amore a Paris. 
 
E’ magica.
 
 
Lei sarà la sua prima ed unica musa. 
 
Dopo di lei, Monet non userà piu’ modelli come protagonisti dei quoi quadri. Se lo farà li relegherà al ruolo di comparse dietro al paesaggio, sempre in primo piano. 
 
E se poi Monet, su richiesta della seconda moglie, distruggerà foto, corrispondenza e quant’altro fosse appartenuto a Camille, i quadri restano. 
 
L’emozione dei momenti trascorsi insieme, la passione trasposta sulla tela, la delicatezza di un sentimento ritratto in mille sfumature non la potrà mai cancellare nessuno… Per fortuna. 
 
Basta osservare i quadri di Monet per capire che dietro c’era un grande sentimento, altrimenti non sarebbe stato capace di dipingere cosi’, con tutta l’anima. 
 
 
 
Quando mi sono ritrovata sugli stessi luoghi che hanno ispirato Monet mi sono emozionata! 
 
E dico davvero. Giverny é un piccolo paesino di campagna ad un’oretta circa da Parigi. 
 
Accanto al villaggio c’é un grandissimo parcheggio gratuito, cosi’ potrete andare in auto senza paura di essere spennati 😉 
 
Se siete a piedi so che diverse compagnie organizzano spedizioni con i pullman. Un consiglio che vi do spassionatamente, dopo aver vissuto la stessa esperienza, é quello di prenotare online i biglietti per evitare una coda chilometrica (credetemi non sto esagerando). 
 
Altrimenti c’é un altro escamotage… ma ve ne parlo tra un po’…
 
 
 
Quando siamo arrivati a Giverny non pensavamo di trovare un vero e proprio serpentone umano davanti all’entrata della casa di Monet. 
 
Visto che la coda era lunghissima e le temperature roventi abbiamo deciso di pranzare prima di entrare aspettando che la fila si accorciasse un po’. 
 
Cosi’ dopo aver fatto un salto nel delizioso negozietto di souvenirs che vedete nella foto qui sotto (si trova proprio davanti alla casa del pittore), siamo andati al ristorante Le Nymphés accanto alla boutique. 
 
Che dire? Un vero angolo di paradiso. Abbiamo mangiato delle ottime omelettes sulla terrazza esterna circondata da fiori colorati. Bellissimo! Ottimi anche i dolci che accompagnavano il mio consueto “decà gourmand”!
 
 
Purtroppo la sosta al ristorante non é servita! 
 
La coda dopo pranzo era raddoppiata. 
 
Mio marito era già deciso a fare dietrofront! 
 
Ma sapete come sono… cocciuta come un mulo… quando mi metto in testa qualcosa la devo fare per forza… 
 
Cosi inizio a girare intorno alla casa in cerca di una via di scampo… ed é cosi’ che in una viuzza sulla destra rispetto all’etrata principale, trovo un accesso secondario da dove entrano i gruppi con prenotazione o quelli con piu’ di 20 persone… 
 
Non demordo e vado a chiedere. 
 
Grazie alla mia caparbietà scopro che quando manca un’oretta circa alla chiusura fanno entrare anche da li’. 
 
E vaiiiii chi la dura la vince! Un’ora é sufficiente per visitare sia il giardino sia la casa di Monet! 
 
 
 
Ah dimenticavo prima di entrare é d’obbligo una tappa nel delizioso negozio di cappelli di fronte all’ingresso principale!
 
 
Una volta entrati (dall’ingresso secondario) vi troverete catapultati nel giardino di Monet, nella parte che gira intorno ai laghetti con le ninfee tanto ritratti nelle sue opéré. 
 
Quando abbiamo visitato la casa di Monet (ad inizio giugno) la fioritura era appena iniziata, ma il quadro era davvero suggestivo. 
 
La luce… oh la luce era meravigliosa, non a caso il pittore aveva deciso di vivere qui! 
 
Nelle foto che abbiamo scattato con il mio iPhone anche noi sembravamo parte di un dipinto. 
 
Non é incredibile? Tutto merito della luce… 
 
Magica!
 

 

Il giro completo dei laghetti non prende molto tempo… sempre se non considerate il fatto di far la coda per scattare qualche foto senza mille turisti dietro. 

Visto poi che si andava verso l’orario di chiusura ce la siamo cavata con poco.

 

 
Io sono convinta che se Monet avesse visto Dario vestito cosi’ avrebbe avuto voglia di ritrarlo! 

Ma quanto era bello? 


Lo so, lo so, sono di parte 😉
 

PS Visto che bello l’effetto specchio di questa foto? 
 
Per ottenerlo basta usare lo schermo di un altro telefonino messo in modo perpendiculaire. 
 
Et voilà la magia é fatta 😉
 

Terminata la visita ai laghetti si passa nel giardino che fronteggia la casa di Monet, dove tantissime varietà di fiori colorano il panorama. 
 
Bellissimo il pergolato che porta davanti al’ingresso. Peccato che l’accesso sia vietato!
 

 
La casa é meravigliosa. 
 
I colori trionfano, ma mai in modo ostentato. 
 
E’ tutto deliziosamente armonico come nelle opere dell’artista. 
 
La cucina…. ah é stato amore a prima vista! Bellissima! 
 
Sono rimasta incantata come una bambina davanti all’albero di Natale!
 
 

 
E la sala da pranzo non é da meno! 
 
Di un gallo delicato che invita a sorridere. 
 
Sa di vaniglia e limone, di un abbraccio d’inverno e di fresche sere d’estate…
 

 
Anche Dario é rimasto affascinato. 
 
Tutte le pentole luccicanti appese in fila, la bilancia con i pesi, il tavolo di legno… 

… e tanti altri particolari che attirano l’attenzione dei piccoli visitatori curiosi!
 

 

 
 
E tante tantissime finestre… anche la casa, come il giardino, é immersa nella luce…
 

Luce ovunque anche nelle sale da bagno e nelle camere, ampie, arieggiate, non certo anguste come le soffitte parigine (che nonostate tutto conservano un fascine senza tempo)!
 

 
Celeste, albicocca, giallo canarino, blu cielo, verde smeraldo i colori di casa Monet sono vivi, decisi e delicati, si fondono con la natura che circonda l’edificio e si armonizzano tra di loro. Una serie di accostamenti a prima vista bizzarri che solo l’occhio esperto di un’artista riesce a rendere gradevoli. 
 

 

Il giro completo della casa, disposta su due piani, prende all’incirca un’altra mezz’ora. 

Mi prendete per matta se vi dico che nelle stanze si sente ancora lo spirito di Monet?

 

 
Prima di completare la nostra visita, ho tenuto come ultima stanza la piu’ significativa… 

No, non é la cucina (che mi sarei portata via volontieri)…

 

 
 
Lo studio di Claude Monet, ultima tappa della nostra visita, conserva qualcosa di magico, surreale… sarà per le tele appese alle pareti che sembrano respirare, sarà per la luce che entra dall’immensa finestra… illuminando la sua postazione di lavoro… 
 
Appena l’ho visto ho pensato alla mia Claudia (Fattoconilcuore). Impossibile non sentirsi ispirati in un posto cosi’!
 
 
 
Ed in questa stanza suggestiva, termina la nostra aventura sui passi di Monet! 
 
E’ stata meravigliosa! 
 
Un’esperienza che consiglio vivamente e  che ripeterei! 
 
Giverny é un posto magico e se venite qualche giorno a Parigi vi consiglio di ritagliarvi uno spazio per sognare ad occhi aperti in questo angolo di paradiso dove lo spirito artitstico che aleggia nell’aria vi coinvolgerà a tal punto…
 
 
 
Da farvi desiderare di diventare parte di un quadro impressionista…
 
 
 
Che dite ci siamo riusciti?

 

Leggendo questo post vi consiglio di ascoltare Y’a d’la joie – Charles Trenet

 

 

 

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Commenti

  1. Stefania Stefania dice

    Luglio 4, 2017 alle 4:35 pm

    È una vita che sogno Giverny.. anch'io come te, dopo averli studiati sui libri, quando mi sono trovata a 27 anni per la prima.volta al musee d'orsay davanti a quelle tele meravigliose mi sono commossa.. grazie per questo stupendo reportage fotografico e… siete perfettamente inseriti nello sfondo impressionista

  2. Impastastorie dice

    Luglio 10, 2017 alle 12:43 pm

    Grazieeee a te Stefania! Sono contenta che il post ti sia piaciuto! 🙂 :-*

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Sono un'incorreggibile sognatrice, perennemente con la testa tra le nuvole.
Parigina d’adozione e genovese di nascita, colleziono ricette, libri ed emozioni, che mescolo insieme e trasformo in romantici racconti.
Vi va di sognare insieme a me?

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